Dopo che avrò visto questo inverno così lungo
addolcirsi in piccoli segni di colori tenui
allora saprò che anche il mio cuore
sarà sopravvissuto a quell’oscura apnea.
I piedi e le mani intirizziti dal tanto immobilismo
cominceranno a ricercare un’altra strada, meno battuta
della solita. E sarà in quel lento muoversi incerto
che una tua carezza, amore mio, un tuo timido bacio dato
fuggendo via saranno sufficienti a farmi dimenticare
tutto il buio, i giorni senz’alba, le notti insonni,
a sperare e pregare per una precoce primavera.
Basterà, pensa, un tuo sorriso e la tua mano
che cerca la mia senza guardare, a dirmi
che non avrò vissuto invano.
claremorris, april 9th, 2009
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